venerdì 8 luglio 2011

THE HORRORS + KURT VILE

Per questo fine settimana vi lascio in buona compagnia e con qualcosa da fare. La prima (non necessariamente in questo ordine) è l'ascolto in streaming/anteprima del nuovo album de The Horrors che esce tra qualche giorno insieme al video del singolo Still Life che lo accompagna. Il primo ascolto mi ha lasciato indifferente, attendiamo i prossimi.








L'altro ascolto è dedicato al nuovo brano estratto dall'acclamato album di Kurt Vile, Smoke Ring for my Halo. La canzone è Baby's Arms, che apre il disco del cantautore americano e per la quale ha realizzato anche il video. Baby's Arms, se volete, la potete anche scaricare gratuitamente inserendo, come di consueto, la vs e-mail nell'apposito widget in basso. Buon ascolto e buon week end.




PAPER CITY – Then You Arrive

Paper City

Il 18 agosto esce il nuovo album per i californiani Paper City dal titolo Popular Talk. Then You Arrive ne anticipa i contenuti. Buon ascolto.

giovedì 7 luglio 2011

KEITH RICHARDS - Una vita fatta a pezzi


[ Mi è appena arrivato 'Life', ovvero la biografia di Keith Richards scritta a 4 mani con il giornalista James Fox che segue Richards dai primi anni '70. Spero di riuscire nell'impresa di leggerla, e tutta, durante le mie vacanze d'agosto a venire, anche se ho l'impressione che troverò molte cose già dette in passato come in questi spezzoni d'intervista, che lo stesso Richards rilasciò all'indomani dell'uscita del suo primo (e ottimo) album solista del 1988, Talk Is Cheap . A tal proposito ne approfitto per postarvi un suo live, tenuto in Olanda nel 1992] Buona lettura e buon ascolto.
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Devi essere un duro fisicamente, non ha importanza come lo fai, la cosa importante è conoscere te stesso. Io mi sono mantenuto con ogni genere di sostanza, non significa che ognuno debba fare così naturalmente. È solo questione di avere una coscienza intima del tuo corpo e della tua costituzione e della tua resistenza e di cosa puoi maneggiare e cosa non puoi. Specialmente quando hai una chitarra al collo tutto il tempo, hai un bel peso. Devi cercare di mantenere insieme delle persone nello stesso tempo….

Tu fai questo nonostante ciò che ti è capitato durante la tua vita.

Fai questo e altro … il rock business e i musicisti … è molto facile entrare nella droga. È come, l’ho già detto altre volte, non è niente di nuovo,, ma è come se tu fossi il pilota di un bombardiere e ti hanno riempito di anfetamine. È così che i musicisti cominciano a farsi, perché c’è sempre da fare il prossimo dannato concerto. Lavori 350 giorni all’anno e hai 500 miglia e più da fare per la serata, solo per la serata. Così cominci a farci l’abitudine, quando sei sull’orlo del collasso … “hey ragazzo questo ti farà bene …. È così che facciamo noi …. Eccotene un paio”. E avanti così. Perché ti fanno lavorare fino alla morte nel music business, specialmente al livello in cui hai un concerto ogni sera.

Che ne pensi del music business?

Non molto. Ho cercato di evitare di pensare a quello. Ma io uso un’equazione: 98% merda e 2% di bellezza.

Tu hai cominciato in così tenera età che non hai avuto nemmeno il tempo di pensarci.

No. Un minuto prima eravamo una devota blues band per la quale una serie di concerti pomeridiani a Londra significava il culmine del successo e un minuto dopo trascorrevamo cinque anni suonando davanti a un pubblico ti teenagers urlanti senza che nessuno potesse ascoltarci realmente. Brian Jones ha spesso canticchiato “Popeye the Sailor Man” durante i concerti. Nessuno sentiva un accidente. L’idea di Charlie Watts era i essere un musicista serio, una specie di batterista jazz newyorkese. Voleva essere un Philly Joe o un Max Roach, per poi ritrovarsi nel mezzo di dodicenni tredicenni che gli urlano contro e si bagnano i pantaloni. Era veramente imbarazzante!

Hai suonato con non pochi chitarristi d’accompagnamento da Brian a Ronnie Wood e Mick Taylor.

Tutti grandi. Brian … Brian lasciò la chitarra molto presto. Era grande all’inizio. Brian fu il primo ad essere affascinato dal ruolo di pop star e lasciò andare la chitarra nonostante lui ed io avessimo spesso tutto il tempo a capire Jimmy Reed, e Chuck e Bo Diddley e Howlin’ Wolf e Muddy Waters e come due chitarre devono lavorare insieme. Lavoravamo davvero duro e questo perchè mi piaceva. È importante saper suonare con un’altra chitarra. Hai molto più spazio per muoverti e per suonare e nello stesso tempo dai più profondità al suono. Un chitarrista deve correre di qua e di la tutto il tempo. Non c’è mai abbastanza fiato per un chitarrista. La cosa meravigliosa è quando suoni con ragazzi che non hai mai incontrato, tu lasci andare il ritmo e quell’altro subito lo raccoglie e non sai chi sta suonando cosa, questo è sempre ciò che ho amato della chitarra.




01.Take It So Hard - 02.Eileen - 03.Wicked As It Seems - 04.Gimme Shelter - 05.Yap Yap - 06.How I Wish - 07.Too Rude - 08.Big Enough - 09.999 - 10.Demon - 11.Time Is On My Side - 12.Hate It When You Leave - 13.I Could Have Stood You Up - 14.Band introduction - 15.Before They Make Me Run - 16.Bodytalks - 17.Will But You Won’t - 18.Happy - 19.Whip It Up

martedì 5 luglio 2011

EDOARDO BENNATO - Signor Censore




IO HO FIRMATO .... e voi?


Signor Censore - che fai lezioni di morale
tu che hai l'appalto per separare
il bene e il male, sei tu che dici
quello che si deve e non si deve dire...


Signor Censore - nessuno ormai ti fermerà
e tu cancelli in nome della libertà
la tua crociata
per il bene dell'umanità...

Signor Censore - da chi ricevi le istruzioni
per compilare gli elenchi dei cattivi
e buoni?... Lo so è un segreto
lo so che non me lo puoi dire...

Signor Censore - ma quello che nessuno sa
è che sei tu quello che ci disegna
le città... E poi ogni tanto
cancella quello che non gli va...

Signor Censore - tu stai facendo un bel lavoro
disegni case, strade e piazze
a tuo piacere, prima fai un ghetto
poi lo nascondi con un muro...

E mentre il ghetto si continua ad allargare
Signor Censore - tu passi il tempo
a cancellare le frasi sconce
e qualche nudo un pò volgare...

Signor Censore: tu stai facendo un bel lavoro
la tua teoria e che il silenzio è d'oro
prima fai un ghetto
poi lo nascondi con un muro...

E così mentre la gente continua
ad emigrare, tu sfogli i libri
e passi il tempo a cancellare le frasi
sconce, e qualche nudo un pò volgare...

lunedì 4 luglio 2011

MUSIKANTO - Every Which Way

Un'altra dannatissima band di neo folk da Chicago. Sono ugualmente felice di farvi conoscere i Musikanto perchè già questa canzone mi ha deliziato e non volevo che passasse inosservata. Tra Ryan Adams e Mr. Dylan i Musikanto escono il 2 agosto con il nuovo disco, Sky Of Dresses e per me sarà un'estate ancora più solare.








BEIRUT - (anteprima) The Rip Tide



Marcati a vista ( ehm, ad orecchio) e con un pizzico di doppia invidia per chi in possesso del biglietto per i The National a Ferrara Sotto le Stelle si godrà l’anteprima del nuovo disco firmato Beirut: The Rip Tide! Disco quanto mai atteso e sospirato e che si presenta, dopo due anni dal EP March of the Zapotec/Holland e quattro dal disco The Flying cub cup con intermezzo di Live, come uno dei dischi più attesi di questo 2011. La data di pubblicazione è oramai certa: 30 agosto. Nel frattempo ci godiamo l’anteprima con il singolo East Harlem; singolo tutt’altro che scontato. Sono certo che un caro amico potrà gioire nel ballare la loro musica a piedi nudi sulla fredda sabbia in una notte stellata sotto lo splendido cielo del Gargano. Non sarà Ferrara Sotto le Stelle ma ci si diverte lo stesso magari sorseggiando una pinta fresca e dissetante….vero Ant(onino)?
Buon divertimento.
Giamp

venerdì 1 luglio 2011

Non piangere per noi Eddie!

Succede quando la più bella voce dell'attuale panorama rock si emoziona e piange prima di cantare una canzone. Succede che ti si scioglie il trucco, mentre la gola, all'improvviso, spinge le lacrime nei condotti a 300 all'ora. Eddie voleva ricordare la morte di quei ragazzi di Roskilde in Danimarca prima di un loro concerto, dieci anni addietro, ma l'emozione, vera, come veri sono sempre stati i Pearl Jam, lo ha travolto e con lui, la mia umana e sottile resistenza.
Grazie a Ivan Mason.