giovedì 20 ottobre 2011
BLUE CHEER - Vincebus Eruptum (1967)
In un post precedente ho parlato dei Pentagram, band fortemente influenzata dai Blue Cheer. E' giunto il momento di soffermarci su un album seminale dal titolo VINCEBUS ERUPTUM (1967). I Blue Cheer sono un trio proveniente da San Francisco. La loro Frisco è differente da quella colorata e psichedelica di concittadini illustri come Grateful Dead e Jefferson Airplane. Basta ascoltare Summertime Blues,di Eddie Cochran, brano che apre l'album per rendersi conto che stiamo parlando di hard rock a volumi altissimi. Si prosegue con Rock me baby di chiara impronta blues fino a raggiungere un suono di chitarra dilaniato in Doctor Please. Altra gemma dell'album è la cover di Mose Allison, Parchment Farm. Se amate le chitarre suonate a volume altissimo è un album da possedere senza la minima esitazione. Innumerevoli le band devote al suono dei Blue Cheer. Provate ad ascoltare un qualsiasi album dei Mudhoney per rendervi conto dell'importanza del trio di Frisco. I Might Could, band hard blues della Virginia, hanno volutamente copiato la copertina di Vincebus Eruptum facendola propria. Concludo con i Nirvana. Chi possiede il cofanetto (With the lights out DVD) noterà che nelle prime registrazioni casalinghe nell'appartamento del bassista K. Novoselic è in ben evidenza la copia vinilica di questo favoloso album. Mi auguro di avervi convinto nell'avicinarvi al Blue Cheer sound.
-- Matteo --
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4 commenti:
Grandissimi! Che impatto con due soli album 'veri'! :)
Disco che amo :D., tempo fa anch'io gli avevo dedicato un post.
Strepitosi.Hanno inventato l'heavy metal.E la loro versione di summertime blues è la migliore in assoluto.
seminali è la parola giusta, hanno dato stimoli importantissimi a molta gente venuta dopo di loro a raccoglierne i frutti e l'inventiva
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