martedì 31 gennaio 2012
Love Interruption, La nuova canzone di Jack White
Ho chiuso la giornata di ieri annunciandovi il nuovo album di uno dei "soci" Raconterus, ovvero Brendan Benson, apriamo gli occhi a questo nuovo giorno facendovi sentire l'anteprima del nuovo album dell'altro Raconteurs, ovvero Jack White. Blunderbuss, questo il titolo, uscirà il 24 aprile per la Third Man Records/Columbia. Se la canzone è lo specchio fedele del resto dell'album, suppongo che ci troveremo ad ascoltare un nuovo, vecchio, inutile e ripetitivo disco dei White Stripes. Salvo smentite, ovviamente. Chitarra acustica, pianola e duetto con la cantante folk di turno (questa volta tocca alla sig.na Ruby Amanfu). Blunderbuss è prodotto dallo stesso White che ha dichiarato più o meno così "è un album che non sarebbe potuto uscire prima di adesso perchè le canzoni sono talmente personali e diverse da qualunque cosa incisa e pubblicata ad oggi, da poter essere pubblicate solo con il mio nome". Le dichiarazioni rese sono autentiche, ma per il resto, se pensate di aver letto una sottile ironia in quello che ho scritto, ebbene, ci avete preso in pieno!
[Update]
non so come (forse l'ha presa male) ma la canzone non compare. se avete voglia di ascoltarla il link è QUESTO
lunedì 30 gennaio 2012
Brendan Benson - Bad For Me
Altro gradito ritorno è quello di Brendan Benson, più noto alle cronache musicali quale co-fondatore del progetto Raconteurs che per i suoi trascorsi da solista (4 album in tutto). Eppure quel Lapalco del 2002 è un dischetto pop niente male per il quale vi caldeggio, quantomeno, l'ascolto. Il 10 aprile dunque, Brendan Benson esce con il nuovo lavoro dal titolo What Kind Of World, anticipato dal singolo Bad For Me e inciso per la nuova casa discografica, la Readymade che a suo dire gli darà carta bianca sia come autore che come produttore, tant'è che lo stesso Benson sarà dietro le quinte del primo disco che uscirà per la stessa etichetta qualche settimana prima del suo.
bla bla bla bla. .... musica maestro!
bla bla bla bla. .... musica maestro!
ANDREW BIRD – Eyeoneye
Eyeoneye è il delizioso primo assaggio del nuovo album in uscita il 6 marzo del grande Andrew Bird. Il disco, che si chiamerà Break It Yourself, lo potete prenotare sin d'ora dal sito dell'artista, nella versione che volete. In cambio, il download immediato della canzone Eyeoneye. Buon ascolto.
venerdì 27 gennaio 2012
GIU' PER IL TUBO - Playlist di gennaio
Ci siamo anche questo mese con una carrellata di novità da ascoltare e scaricare gratuitamente a completamento delle altre sparse qua e la nel blog e postate durante il mese. Un abbraccio a tutti voi e buon fine settimana.
giovedì 26 gennaio 2012
Perfume Genius - Hood (ma a YouTube non gli garba!)
Hood è davvero un'ottima canzone oltre che una bellissima dichiarazione d'amore universale scritta e cantata dai Perfume Genius, che l'hanno scelta per lanciare il loro secondo album Put Your Back N 2 It in uscita il 20 febbraio. Ma a quelli di YouTube non è andata giù la breve clip di 16 secondi che promuoveva il disco e lanciato dalla casa discografica Matador. Nel filmato, infatti, compariva a torso nudo (come d'altronde anche nel video ufficiale) il cantante e pianista Mike Hadreas insieme all'attore porno gay, Arpad Miklos. Per Hadreas si trattava di mostrare il lato tenero delle persone. Per i capezzoni del "grande portale", invece, il video non è adatto alle famiglie che visitano il loro sito perchè promuove temi sessuali adulti. Quelli della Matador hanno chiesto lumi in merito e in particolare quali fossero le immagini che avrebbero destato lo scandalo, ma risposta non ebbe ad aversi! A questo indirizzo trovate il messaggio per intero oltre che la possibilità di scaricarvi un brano dell'album anzi detto. A voi i commenti, mentre, per quanto mi riguarda la cosa mi ha fatto tornare alla mente questa bella frase che Zio Scriba Nick tiene ben in evidenza sul suo blog:
"Come Pablo Picasso. Come ogni individuo appena decente. (Perché le pecorscimmie omofobe sono quanto di più stronzo abbia mai insudiciato questo mondo.) Anche se per me l'anima umana è ovviamente bisex (o, meglio ancora, asessuata) e le monosessualità sono forzature culturali".
you would never call me baby
if you knew me true
all that i waited so long for you
i am scared baby that i can’t keep it up for long
boy i wish i grow up a second
i first held you in my arms
underneath this hurt you kiss
I’ll take like ball
you never call me baby
if you knew true
all that i waited so long
for you love
i will fight baby not to do ..
"Come Pablo Picasso. Come ogni individuo appena decente. (Perché le pecorscimmie omofobe sono quanto di più stronzo abbia mai insudiciato questo mondo.) Anche se per me l'anima umana è ovviamente bisex (o, meglio ancora, asessuata) e le monosessualità sono forzature culturali".
you would never call me baby
if you knew me true
all that i waited so long for you
i am scared baby that i can’t keep it up for long
boy i wish i grow up a second
i first held you in my arms
underneath this hurt you kiss
I’ll take like ball
you never call me baby
if you knew true
all that i waited so long
for you love
i will fight baby not to do ..
mercoledì 25 gennaio 2012
Batterista cercasi ...
Questa l'avrei vista bene nella rubrica "risate a denti stretti" de La Settimana Enigmistica. Ed è tutto vero!!
Yellow Ostrich – Marathon Runner
Marathon Runner è la terza traccia dell'album n. 2 dei Yellow Ostrich che uscirà il 6 marzo su etichetta Barsuk Records. Sembra che questo disco sia frutto di un lavoro più di squadra rispetto al debutto, molto più verosimigliante ad un opera solista del suo leader Alex Schaaf. Dieci canzoni in totale di cui buona parte registrate in 6 giorni in presa diretta. Chitarre in evidenza per una bella super-power pop song (e così ti ho inventato un altro genere, tiè!). Buon ascolto.
martedì 24 gennaio 2012
Wilco on Conan: Whole Love e Dawned on Me
Sì lo so, ho un po' la fisima per i Wilco; non quanto quella per i Pearl Jam, ma siamo su quella strada. E non perdo occasione di postare le loro esibizioni dal vivo, ma lo faccio soprattutto per alleviare il dolore perchè non potrò esserci ai loro concerti italiani di marzo. Mi rifaccio così. Whole Love e Dawned on Me, sempre dall'album The Whole Love. e Sempre grandi.
(auguri Giamp!)
(auguri Giamp!)
sabato 21 gennaio 2012
Allo stadio però c'è un concerto Rock!!
A proposito di concerti, breve riflessione, osservando questo disegno, e qualche domanda che 'nasce spontanea': "perchè nessun riferimento agli anni '80? non se ne facevano di concerti? ... e gli accendini"? ma dico scherziamo. Lo strumento principe di chi affollava gli stadi e i palazzetti, indispensabile per accendere le canne e necessario per accompagnare le canzoni lente del momento! No, no. D'accordo sulle corna, il pugno e la V di vittoria ma l'assenza dell'accendino la ritengo assolutamente ingiustificata. Nulla da dire, invece, sulla rappresentazione dei fruitori di concerti degli ultimi dieci anni dove si sta consumando sempre più il rito del "porto la videocamera/telefonino/macchinetta digitale così domani è già tutto su youtube e facebook". Il segno dei tempi. Voi cosa disegnereste per rappresentare gli 80's?
Buona domenica... e che canzone ..... Big Sleep .... uno dei concerti più belli (e fumosi) visti e sentiti.
venerdì 20 gennaio 2012
SHEARWATER, anteprima nuovo album
A distanza di due anni da The Golden Archipelago, tornano a febbraio e per la prima volta su etichetta Sub-Pop i Shearwater. Il nuovo album si chiamerà Animal Joy e le premesse ascoltate in questi due brani mi sembra che facciano ben sperare. Ricordo come il suo predecessore divise molto le opinioni; personalmente mi piacque un bel po'; forse un troppo enfatico, soprattutto nella parte vocale, ma fu tra i miei preferiti del 2010. Le nuove canzoni sembrano molto più asciutte nei contenuti. Nell'attesa, questi gli assaggi da ascoltare e scaricare.
You As You Were
giovedì 19 gennaio 2012
The Beautiful View - The Horseman
Album d'esordio anche per The Beautiful View. Tra Rooney e Franz Ferdinand la band ha realizzato una disco con 10 canzoni dance rock che non mancheranno di farvi battere il piedino sotto al tavolo. Buon ascolto.
mercoledì 18 gennaio 2012
PAUL BRILL - Sunny Guy
L'intero album Breezy lo potete ascoltare nel widget in basso a destra. Solare e divertente è riuscito a tenere vivo l'ascolto fino all'ultima canzone.
martedì 17 gennaio 2012
NADA SURF – When I Was Young
The Stars Are Indifferent to Astronomy è il titolo del settimo album per i Nada Surf in uscita il 24 gennaio. Bella questa anticipazione, una ballata ad ampio respiro che mi ha ricordato l'ultimo dei Band of Horses. Con i Nada Surf Inauguriamo anche il servizio Karaoke. Buon ascolto.
lunedì 16 gennaio 2012
GANGI - Outside Ones + Gesture Is
Carino il video associato alla canzone Outside Ones degli esordienti GANGI. Ancora indisponibile la loro prima uscita nel complesso, leggasi disco nuovo, si possono comunque ascoltare alcune tracce. Tra esperimenti, noise e coretti soul ben azzeccati ve ne caldeggio l'attenzione da porci in merito (mamma, che contorsioni stasera!).
venerdì 13 gennaio 2012
Jeff Buckley - Live in New York, 1997
Knitting Factory - 02/04/1997
Jeffrey Scott Buckley (Anaheim, 17 novembre 1966 – Memphis, 29 maggio 1997)
Di live del buon Jeff in giro ce ne sono davvero tantissimi. Qualche tempo fa postai quello di Glastonbury che, tra quelli ascoltati, lo reputo tra in migliori di sempre. E non sentivo nemmeno la necessità assoluta di condividerne un altro. Solo che ho trovato questo concerto per pochi intimi registrato il 2 aprile del '97, ovvero quasi due mesi prima della sua scomparsa, presumo uno degli ultimi, e quel brivido lungo la schiena mi ha convinto a farlo. Anche perchè tra i 7 brani della set list, a parte Lover, You Should Have Come Over e Grace, gli altri 5 comprendono 2 canzoni del successivo (e innocuo) Sketches ... e altri 3 outtakes già comunque sentiti qua e la sul web, meno nei live di Buckley fin a oggi conosciuti. Buon fine settimana a tutti.
01 Lover You Should Have Come Over 8:07
02 Jewel Box 5:41
03 Morning Theft 4:29
04 Grace (feat. Gary Lucas) 6:43
05 The Sky is A Landfill 7:11
06 Everybody Here Wants You 5:27
07 Yard Of Blonde Girls 4:57
Jeffrey Scott Buckley (Anaheim, 17 novembre 1966 – Memphis, 29 maggio 1997)
Di live del buon Jeff in giro ce ne sono davvero tantissimi. Qualche tempo fa postai quello di Glastonbury che, tra quelli ascoltati, lo reputo tra in migliori di sempre. E non sentivo nemmeno la necessità assoluta di condividerne un altro. Solo che ho trovato questo concerto per pochi intimi registrato il 2 aprile del '97, ovvero quasi due mesi prima della sua scomparsa, presumo uno degli ultimi, e quel brivido lungo la schiena mi ha convinto a farlo. Anche perchè tra i 7 brani della set list, a parte Lover, You Should Have Come Over e Grace, gli altri 5 comprendono 2 canzoni del successivo (e innocuo) Sketches ... e altri 3 outtakes già comunque sentiti qua e la sul web, meno nei live di Buckley fin a oggi conosciuti. Buon fine settimana a tutti.
01 Lover You Should Have Come Over 8:07
02 Jewel Box 5:41
03 Morning Theft 4:29
04 Grace (feat. Gary Lucas) 6:43
05 The Sky is A Landfill 7:11
06 Everybody Here Wants You 5:27
07 Yard Of Blonde Girls 4:57
giovedì 12 gennaio 2012
TOOL - Lateralus
In un post precedente, parlando dei Nine inch Nails, ho voluto mettere in risalto l'alto tasso qualitativo e i ragguardevoli piazzamenti nelle charts US e UK. Altra band con le stesse qualità,di base a Los Angeles, sono i Tool. Formazione non molto prolifica. Ogni album viene pubblicato a distanza di un lustro. La band vanta il controllo totale della parte artistica lasciando alla major la sola distribuzione del disco. Le ottime vendite di ogni album hanno sicuramente reso possibile questo compromesso. Dopo un buon esordio ed un EP, pubblicano Aenima un concept sull'apocalisse. Leggete attentamente il testo della title track per rendervi conto di cosa parla Maynard James Keenan. Nel 2001 arriva Lateralus un album che dovrebbe comparire in ogni collezione discografica degna di questo nome. Meno aggressivo di Aenima ma in compenso più riflessivo e psichedelico. L'album si apre con The Grudge e continua con una carellata di capolavori. Parabol/Parabola e Schism, i videoclip tratti dall'album,sono curati dal chitarrista Adam Jones che nel suo background vanta collaborazioni nel mondo del cinema. Il disco si chiude con due perle: Reflection, il pezzo più psichedelico dell'album e Triad uno strumentale da brividi. Se non avete mai ascoltato questo disco prendete in considerazione il consiglio di Maynard e soci. Mettete il CD nel lettore,spegnete le luci,accendete dell'incenso e buon ascolto. L'album necessita di un ascolto attento e riflessivo. Dopo 5 anni esce 10.000 days sempre di ottima fattura ma che non ripete i fasti di Lateralus.
Matteo Zeppelin
P.S. Attualmente sono in
studio per preparare un nuovo album.
mercoledì 11 gennaio 2012
lunedì 9 gennaio 2012
LISSY TRULLIE - Madeleine
Nico, Velvet Underground, Nico, Velvet Underground, Nico, Velvet Underground. I post dedicati a Lissy Trullie cominciano tutti più o meno così. Io ci metterei pure un bel riferimento attuale quale che è EMA (e di certo non manca nemmeno quella), ma ho scoperto che questa nativa di Washington e trapiantata giovinetta in New York è in giro già dal 2009, anno d'uscita di un Ep di debutto dal titolo Self-Taught Learner. Tour e battage sui principali media hanno moltiplicato l'attesa dell'album d'esordio ufficiale a suo nome che vedrà la luce solo a marzo. Canzone da luci soffuse, questa Madeleine, che sotto potete ascoltare in anteprima, pare sia quella che aprirà l'intero disco ed è davvero molto bella. Un brano in perfetto equilibrio che porta in se elementi di dolcezza e oscurità molto ben calibrati. E poi mi ha colpito una frase detta dalla Trullie a proposito di questa canzone :<< ... Madaleine, (nome della sorella) è una canzone sulla inevitabilità della famiglia ...>> mmm ci devo riflettere.
Buon ascolto.
giovedì 5 gennaio 2012
GIU' PER IL TUBO - Playlist di dicembre ... 2011
E che volete, durante il Natale sapete bene quanto è difficile dire di no all'ultimo pezzo di torrone, certo anche al penultimo di panettone, e via via mandorle con lo zucchero o il cioccolato - cantuccini strafocando. Questo solo per giustificare l'assenza della playlist di mp3 gratuiti di dicembre .... a dicembre. Rimedio e ve la posto per la befana, così se proprio non avete 'na benemerita mazza da fare, ve la potete ascoltare, riderci su, bestemmiare per il tempo perso a sentire un'altra valanga di canzoni che non si cagherà nessuno in futuro. Insomma, quello che volete, l'importante per me è stato mettermi a posto con la coscienza da blogger. Buon ascolto, buon download.
Un abbraccio. Ci si risente presto.
mercoledì 4 gennaio 2012
Cats on Fire – My Sense Of Pride
Beh, a che serve aspettare. Volevo postare questa canzone domani, ma l'atmosfera di questo brano mi sembra l'ideale per chiudere la serata. La voce romantica del cantante di questi Cats on Fire mi ha fatto ricordare quella di Morrissey, mentre il suono mi ha riportato alla mente (in maniera più blanda) a quello dei The Feelies. My Sense of Pride, per adesso, fa parte di una piccola complilation gratuita scaricabile dal sito della casa discografica della band, Soliti Music, per l'album bisognerà attendere ancora. Considerata l'orecchiabilità della canzone e del ritornello, in particolare, per chi volesse fare un po' di karaoke, a questo indirizzo c'è il testo completo. Buon ascolto e buona serata.
Plants and Animals - Lightshow
Bellissima questa canzone che aprirà il nuovo album di Plants and Animals, il terzo, previsto per fine febbraio e che si chiamerà The End of That. Il terzetto di Montreal Warren C. Spicer, Nic Basque e Matthew Woodman Woodley lasciano ben sperare con questo brano elettroacustico nella migliore tradizione dei Dinosaur Jr. Buon ascolto.
lunedì 2 gennaio 2012
DAVID BOWIE: Jean Genie extended version
LONG-LOST PERFORMANCE OF DAVID BOWIE’S ‘JEAN GENIE’ UNCOVERED
Anno nuovo, musica "vecchia" ... la migliore. Giorni fa la BBC ha dato alla luce una bellissima chicca musicale: si tratta di una versione allungata del brano Jean Genie di David Bowie (dall'album Aladdin Sane), suonata insieme ai Ragni da Marte, sua band di quegli anni. La canzone venne eseguita e registrata negli studi della BBC, durante una puntata di Top of the Pops il 3 gennaio 1973 e mandata in onda solo una volta in quanto il nastro venne in parte cancellato e perso e diventato inutilizzabile. Fortunatamente, dopo la registrazione di quella puntata e prima del misfatto, il cameraman John Henshall conservò una copia per lui. Più avanti, lo stesso Henshall, venne informato dai fans del Duca Bianco quanto raro fosse il materiale venuto in suo possesso. Il filmato, dunque, è stato tirato fuori dai cassetti e messo in onda durante il week-end natalizio appena trascorso in una puntata speciale di Top Of The Pops (programma che se non ricordo male non viene più realizzato). Meglio non saprei per cominciare il 2012. Per il nostro godimento vi auguro buona visione e buon ascolto ... loves to be loved...
... questo è il filmato con l'introduzione della BBC...
Anno nuovo, musica "vecchia" ... la migliore. Giorni fa la BBC ha dato alla luce una bellissima chicca musicale: si tratta di una versione allungata del brano Jean Genie di David Bowie (dall'album Aladdin Sane), suonata insieme ai Ragni da Marte, sua band di quegli anni. La canzone venne eseguita e registrata negli studi della BBC, durante una puntata di Top of the Pops il 3 gennaio 1973 e mandata in onda solo una volta in quanto il nastro venne in parte cancellato e perso e diventato inutilizzabile. Fortunatamente, dopo la registrazione di quella puntata e prima del misfatto, il cameraman John Henshall conservò una copia per lui. Più avanti, lo stesso Henshall, venne informato dai fans del Duca Bianco quanto raro fosse il materiale venuto in suo possesso. Il filmato, dunque, è stato tirato fuori dai cassetti e messo in onda durante il week-end natalizio appena trascorso in una puntata speciale di Top Of The Pops (programma che se non ricordo male non viene più realizzato). Meglio non saprei per cominciare il 2012. Per il nostro godimento vi auguro buona visione e buon ascolto ... loves to be loved...
... questo è il filmato con l'introduzione della BBC...
RESTO IN ASCOLTO: playlist del 2011
Giusto qualche considerazione.
1) Ormai gli anni in musica se ne vanno così: tantissime uscite a riempire l’hard disk, con un buon 70% che viene spazzato via da un unico ascolto; nel rimanente 30% ci sono quei 4-5 cd che davvero mi sono piaciuti e che meritano il sacrificio economico, una decina che NON mi sono dispiaciuti e dai quali prendo quelli buoni per riempire la classifica e una restante discreta quantità dai quali prelevare 1-2 canzoni per ingrassare il lettore mp3 dell’auto alla voce VV.AA.
2) Felicitazioni per il nuovo rinascimento musicale italiano, ma personalmente a parte Cristina Donà e Paolo Benvegnù, gli altri pochi dischi ascoltati non hanno superato l’esame. Di certo ce ne saranno molti che avrebbero meritato la necessaria attenzione, ma anche loro pagano la quantità esorbitante di uscite, per cui, per me, diventa fondamentale la ghigliottina usata al primo ascolto dell’album.
3) Anno 2011 nel nome delle donne che si sono distinte con pregevoli dischi: da ricordare in particolare l’esordio pompatissimo di Anna Calvi, ma la ragazza sembra avere le carte in regola per fare qualcosa di importante; il ritorno in splendida forma di Linda Perry, ex 4 Non Blondes, oggi col nome di Deep Dark Robot; non è mancato il cantautorato ‘puro’ nel quale ha detto la sua anche Feist alla quale, però, ho preferito Margreta Irglova, e la conferma di un’artista incredibile qual è, PJ Harvey che continua a sperimentare e a cambiare rotta ad ogni disco così come ha fatto anche in Let England Shake; solo che quando si reinventa in maniera così netta e decisa, finisce col lasciarmi indifferente emotivamente.
Questi, allora, i magnifici 10 (o qualcosa di simile):
Motopony [st]
Confermo l’esordio dei Motopony quale miglior titolo dell’anno. L’indie-folk più “sperimentale” del 2011. Album senza schemi affidato alla scarna strumentazione e alla splendida voce di Daniel Blue: disco leggero (King of Diamonds, Seer, I am My Body) e appassionato (God Damn Girl, Wake Up, Euphoria). [amazon e 1]
King of Diamonds
tUNE-Yards - Whokill
A proposito di donne: il secondo album dei tUNE-yARDS, Whokill è stata una botta di vita e gira nel mio lettore ancora alla grande. Merrill Garbus è un’incredibile artista! e quando riesce ad addentrarsi nel blues di Powa colpisce dritta nel segno. World music aggiornata al terzo millennio. [amazon e 2]
My Country
John Shipe - Villain
Un esordio del genere ‘americana’ che mi piacque oltre misura è legato al nome di John Shipe. Ediosolosa quanto ho bisogno di queste canzoni durante l’anno, che quando sono ben scritte e interpretate sono la compagnia ideale dei miei viaggi reali e immaginari: Villain adesso è nella cdteca accanto a Coup de Grace di Willy de Ville. [amazon e 3]
What Right Do We Have To Fall in Love
Wilco - The Whole Love
Dopo i primi ascolti di The Whole Love ho capito che dai Wilco non ci possiamo aspettare più un altro A Ghost is Born o un nuovo Sky Blue Sky. Assimilato il concetto, un nuovo album dei Wilco diventa un’altra raccolta di splendide canzoni da innamorarsene e collezionare gelosamente: Born Alone, Dawned On Me, Art of Almost e Black Moon le mie preferite. [amazon e 4]
Born Alone
The Decemberists - The King is Dead
Discorso simile vale anche per The Decemberists, tornati alla forma canzone classica in tutta la loro semplicità e bellezza e Colin Meloy è il cantastorie dei giorni nostri: scrive e interpreta sempre magistralmente le sue storie in musica: The King is Dead, album da 8 pieno con This Iis Why We Fight su tutte. [amazon e 5]
Down By the Water
Terminati gli acquisti avrei terminato anche di parlarvi dei miei preferiti, ma almeno altri 5 dischi meritevoli di nomina li faccio perché hanno di fatto allietato il mio 2011 musicale.
J. Mascis - Severals Shades of Why
In termini cestistici J Mascis sarebbe stato il mio 6° uomo. La prova solista del Dinosauro jr è stata una piacevole sorpresa. Sobrio ed elegante, Several Shades l’ho trovato maturo dal punto di vista compositivo, senza sbavature e con una Not Enough tra le mie canzoni del cuore di sempre.
Not Enough
Dan Adriano - Hurricane Season
Altro songwriter entrato a pieno titolo nelle mie grazie è Dan Adriano, all'esordio solista col nome Dan Andriano in the Emergency Room. Hurricane Season è il nome dell'album dell'ex Alkaline Trio, che ha condensato in poco più di 30 minuti del delizioso cantautorato americano.
It's Gonna Rain All Day
The Builders & the Butchers - Dead Reckoning
Altro disco notevole tra Decemberists e Violent Femmes è stato il 3° dei The Builders and the Butchers con Dead Reckoning. Album registrato in 8 giorni con tutti i pregi della presa diretta e i difetti di una certa ripetitività che viene fuori alla distanza, ma Lullaby, I Broke The Vein, la delicata All Away, Cradle in The Fire e la conclusiva Family Tree ripagano il prezzo dell'ascolto.
Lullaby
EMA - Past Life Martyred Saints
Per concludere un paio di album piuttosto scuri. Quello di EMA (altra donna alla ribalta) con l’esordio Past Life Martyred Saints, anche lei con tanti riferimenti al femminile tra Nico, Cat Power e Courtney Love. Lunghe suite (The Grey Ship) alternate a brani più tirati e 'malati' come California e Milkman ne fanno del disco un'ottima prima prova.
Milkman
Timber Timbre - Creep On Creepin' On
Ed infine i canadesi Timber Timbre di Creep On Creepin' On. Secondo disco più che lusinghiero, che a tratti riporta in vita i Morphine e in altri momenti risuonano i Cousteau dei primi passi.Black Water, la title track e Do I Have Power, un passo avanti. Disco scuro che la bravura della band non appesantisce eccessivamente.
Creep on Creepin' In
Ultime riga per ricordare, nel bene e nel male, a un’altra manciata di uscite. Il revival ben riuscito del rock anni ’50 di Jd Mcpherson (Signs & Signifiers) e di Sallie ford & the Sound Outside. La copia carbone degli stones, ovvero The Booze (At Maximum Volume) ma che senza i pregiudizi del caso ve lo potete sparare a palla con estrema goduria, così come gli egregi esordi elettrici di MuteMath (Odd Soul), Say Hi (Um, Uh Oh) ; The Two Koreas (Sience Island); Waters (Out In The Light) e Bull Tieves. Nomi che ho appuntato tra quelli da tenere d’occhio. Da ultimo le piccole delusioni, dopo le grandi aspettative degli album degli Okkervil River e The Black Keys, ai quali, quest’ultimi, preferisco comunque la “solitudine” di Auerbach. È uscito anche The King Of Limbs dei Radiohead. Io continuo a non capirli. Probabilmente la conclamata genialità di Thom Yorke è così elevata per le mie capacità che offusca il mio modo di percepire la musica.
Con questo ultimo inciso vi lascio con una breve playlist di mp3 gratuiti assemblata in fretta e già postati durante i mesi da giugno a dicembre e raccolte in un'unica compilation. Appena posso faccio l'altra da gennaio a maggio e l'aggiungo a questa. Spero vi tengano compagnia in questi ultimi giorni dell'anno.
Bene, se sopravvivo all’ennesima manovra economica (da risparmiatore e narratore) ci sono buone possibilità che ci si risenta nel 2012. Buon 2012 a tutti.
1) Ormai gli anni in musica se ne vanno così: tantissime uscite a riempire l’hard disk, con un buon 70% che viene spazzato via da un unico ascolto; nel rimanente 30% ci sono quei 4-5 cd che davvero mi sono piaciuti e che meritano il sacrificio economico, una decina che NON mi sono dispiaciuti e dai quali prendo quelli buoni per riempire la classifica e una restante discreta quantità dai quali prelevare 1-2 canzoni per ingrassare il lettore mp3 dell’auto alla voce VV.AA.
2) Felicitazioni per il nuovo rinascimento musicale italiano, ma personalmente a parte Cristina Donà e Paolo Benvegnù, gli altri pochi dischi ascoltati non hanno superato l’esame. Di certo ce ne saranno molti che avrebbero meritato la necessaria attenzione, ma anche loro pagano la quantità esorbitante di uscite, per cui, per me, diventa fondamentale la ghigliottina usata al primo ascolto dell’album.
3) Anno 2011 nel nome delle donne che si sono distinte con pregevoli dischi: da ricordare in particolare l’esordio pompatissimo di Anna Calvi, ma la ragazza sembra avere le carte in regola per fare qualcosa di importante; il ritorno in splendida forma di Linda Perry, ex 4 Non Blondes, oggi col nome di Deep Dark Robot; non è mancato il cantautorato ‘puro’ nel quale ha detto la sua anche Feist alla quale, però, ho preferito Margreta Irglova, e la conferma di un’artista incredibile qual è, PJ Harvey che continua a sperimentare e a cambiare rotta ad ogni disco così come ha fatto anche in Let England Shake; solo che quando si reinventa in maniera così netta e decisa, finisce col lasciarmi indifferente emotivamente.
Questi, allora, i magnifici 10 (o qualcosa di simile):
Motopony [st]
Confermo l’esordio dei Motopony quale miglior titolo dell’anno. L’indie-folk più “sperimentale” del 2011. Album senza schemi affidato alla scarna strumentazione e alla splendida voce di Daniel Blue: disco leggero (King of Diamonds, Seer, I am My Body) e appassionato (God Damn Girl, Wake Up, Euphoria). [amazon e 1]
King of Diamonds
tUNE-Yards - Whokill
A proposito di donne: il secondo album dei tUNE-yARDS, Whokill è stata una botta di vita e gira nel mio lettore ancora alla grande. Merrill Garbus è un’incredibile artista! e quando riesce ad addentrarsi nel blues di Powa colpisce dritta nel segno. World music aggiornata al terzo millennio. [amazon e 2]
My Country
John Shipe - Villain
Un esordio del genere ‘americana’ che mi piacque oltre misura è legato al nome di John Shipe. Ediosolosa quanto ho bisogno di queste canzoni durante l’anno, che quando sono ben scritte e interpretate sono la compagnia ideale dei miei viaggi reali e immaginari: Villain adesso è nella cdteca accanto a Coup de Grace di Willy de Ville. [amazon e 3]
What Right Do We Have To Fall in Love
Wilco - The Whole Love
Dopo i primi ascolti di The Whole Love ho capito che dai Wilco non ci possiamo aspettare più un altro A Ghost is Born o un nuovo Sky Blue Sky. Assimilato il concetto, un nuovo album dei Wilco diventa un’altra raccolta di splendide canzoni da innamorarsene e collezionare gelosamente: Born Alone, Dawned On Me, Art of Almost e Black Moon le mie preferite. [amazon e 4]
Born Alone
The Decemberists - The King is Dead
Discorso simile vale anche per The Decemberists, tornati alla forma canzone classica in tutta la loro semplicità e bellezza e Colin Meloy è il cantastorie dei giorni nostri: scrive e interpreta sempre magistralmente le sue storie in musica: The King is Dead, album da 8 pieno con This Iis Why We Fight su tutte. [amazon e 5]
Down By the Water
Terminati gli acquisti avrei terminato anche di parlarvi dei miei preferiti, ma almeno altri 5 dischi meritevoli di nomina li faccio perché hanno di fatto allietato il mio 2011 musicale.
J. Mascis - Severals Shades of Why
In termini cestistici J Mascis sarebbe stato il mio 6° uomo. La prova solista del Dinosauro jr è stata una piacevole sorpresa. Sobrio ed elegante, Several Shades l’ho trovato maturo dal punto di vista compositivo, senza sbavature e con una Not Enough tra le mie canzoni del cuore di sempre.
Not Enough
Dan Adriano - Hurricane Season
Altro songwriter entrato a pieno titolo nelle mie grazie è Dan Adriano, all'esordio solista col nome Dan Andriano in the Emergency Room. Hurricane Season è il nome dell'album dell'ex Alkaline Trio, che ha condensato in poco più di 30 minuti del delizioso cantautorato americano.
It's Gonna Rain All Day
The Builders & the Butchers - Dead Reckoning
Altro disco notevole tra Decemberists e Violent Femmes è stato il 3° dei The Builders and the Butchers con Dead Reckoning. Album registrato in 8 giorni con tutti i pregi della presa diretta e i difetti di una certa ripetitività che viene fuori alla distanza, ma Lullaby, I Broke The Vein, la delicata All Away, Cradle in The Fire e la conclusiva Family Tree ripagano il prezzo dell'ascolto.
Lullaby
EMA - Past Life Martyred Saints
Per concludere un paio di album piuttosto scuri. Quello di EMA (altra donna alla ribalta) con l’esordio Past Life Martyred Saints, anche lei con tanti riferimenti al femminile tra Nico, Cat Power e Courtney Love. Lunghe suite (The Grey Ship) alternate a brani più tirati e 'malati' come California e Milkman ne fanno del disco un'ottima prima prova.
Milkman
Timber Timbre - Creep On Creepin' On
Ed infine i canadesi Timber Timbre di Creep On Creepin' On. Secondo disco più che lusinghiero, che a tratti riporta in vita i Morphine e in altri momenti risuonano i Cousteau dei primi passi.Black Water, la title track e Do I Have Power, un passo avanti. Disco scuro che la bravura della band non appesantisce eccessivamente.
Creep on Creepin' In
Ultime riga per ricordare, nel bene e nel male, a un’altra manciata di uscite. Il revival ben riuscito del rock anni ’50 di Jd Mcpherson (Signs & Signifiers) e di Sallie ford & the Sound Outside. La copia carbone degli stones, ovvero The Booze (At Maximum Volume) ma che senza i pregiudizi del caso ve lo potete sparare a palla con estrema goduria, così come gli egregi esordi elettrici di MuteMath (Odd Soul), Say Hi (Um, Uh Oh) ; The Two Koreas (Sience Island); Waters (Out In The Light) e Bull Tieves. Nomi che ho appuntato tra quelli da tenere d’occhio. Da ultimo le piccole delusioni, dopo le grandi aspettative degli album degli Okkervil River e The Black Keys, ai quali, quest’ultimi, preferisco comunque la “solitudine” di Auerbach. È uscito anche The King Of Limbs dei Radiohead. Io continuo a non capirli. Probabilmente la conclamata genialità di Thom Yorke è così elevata per le mie capacità che offusca il mio modo di percepire la musica.
Con questo ultimo inciso vi lascio con una breve playlist di mp3 gratuiti assemblata in fretta e già postati durante i mesi da giugno a dicembre e raccolte in un'unica compilation. Appena posso faccio l'altra da gennaio a maggio e l'aggiungo a questa. Spero vi tengano compagnia in questi ultimi giorni dell'anno.
Bene, se sopravvivo all’ennesima manovra economica (da risparmiatore e narratore) ci sono buone possibilità che ci si risenta nel 2012. Buon 2012 a tutti.
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