mercoledì 20 maggio 2009

martedì 19 maggio 2009

DEDICHE E RICHIESTE
Salve, sono sempre io. Questa volta volevo dedicare sto pezzacchione adrenalinico a quella persona che risponde al nome di Giampaolo (e amico di Antonino, attenzione), con l'augurio che anche lui possa vivere un'esperienza post lavorativa quotidiana (ti piacerebbe eh!?) come quella di questo gruppo di giovani faticatori americani. Ciao. Non ti dimenticare di ricambiare, eh!

Lip Dub - Flagpole Sitta by Harvey Danger from amandalynferri on Vimeo.

lunedì 18 maggio 2009

ROLLING STONES docet:
It's only rock'n'roll...but i like it!

DEDICHE E RICHIESTE
Salve, vorrei dedicare questa canzone ad Antonino, quello di Indies. Per favore Ant, anche tu... di qualcosa...

James - Say Something

venerdì 15 maggio 2009

IL FATTORE X
Abbiamo, nel corso degli anni, ascoltato e visto di tutto. Visto, soprattutto negli anni contemporanei, l’epopea dei Reality. Ci mancava la generazione del Fattore X ( e magari tra non molto vedremo anche una versione italiana di “Don’t forget the Lyrics” che già spopola negli States ) a perfezionamento dell’opera. Figlia di una televisione sempre meno incisiva e a tratti diseducativa. Adottata da un “ sistema copernicano “ in cui tutto ruota attorno al Successo Televisivo eletto a ruolo di Stella Magna. Sembrerà benpensante, conservatore e radicale il pensiero qui espresso, ma tant’è che ogni giorno ci troviamo di fronte all’illusione di aver scoperto la” next big new thing” per dirla con le parole di Gianni, immaginarsi poi se si possano creare falsi miti generazionali. Ci mancava la creazione di un format, modaiolo e televisivo, che spopola sui canali di mezzo mondo, in cui allevare “polli in batteria”in cuoi “ l’apparire conta più dell’essere”. Il guaio vedete è che si rischia di crederci davvero. Il modello che per arrivare ad essere considerati cantanti e di qualità, basti farsi giudicare da opinioni pubbliche che nulla hanno a che fare con il settore musicale, ha trovato giusto compenso in una società i cui principì e modelli vacillano già da tempo. ”Degustibus non disputandum est”, direbbero i Latini, ma lasciatemelo dire: “che due maroni……”. Schiamazzi, urla , spintoni e quant’altro -metaforicamenhte parlando- per aggiudicarsi una posizione all’interno del sistema di case discografiche sempre più intente a mercificare l’idea di arte della canzone .
Mestieranti , nullafacenti, fancazzisti del sabato sera, che affidano le loro sorti ad ipotetici intenditori/selezionatori ( ma più che altro collezionisti ).
Eh si, mi sa che devo dare retta a quell’individuo – un tale che si smercia per cantautore il quale mi consiglio’ ( tramite un simpatico scambio di battute sul forum di Ondaradiolino -per usare un neologismo affine alla generazione a cui mi riferisco ) di darmi al clacson e al citofono, “ fosse che fosse la volta buona ” magari sfondo anch’io nel mondo della musica!!!!!
Oppure consigliare a Lui stesso - traboccante com’è di Fattore X- di rivolgersi a Morgan???
Nel frattempo per riempire il buio , il vuoto intorno , mi godo Andrew Bird, polistrumentista di cui presto vi darò maggiori lumi ( che davvero ha dell’incredibile in quanto a estro musicale) !!!!
Giamp
Andrew Bird - Anonanimal

mercoledì 13 maggio 2009

MEMORABILIE LIVE presenta:
# MASSIVE ATTACK in concerto #
@ Live At Albert Hall @ Londra, 1998 @
Fratelli maggiori (e più rassicuranti) dei Portishead, i Massive Attack ci fanno viaggiare per un'ora e mezza nell'hip hop e nel soul. Un immersione nella melma sonora degli antesignani del trip hop. Il concerto è del Mezzanine Tour e le canzoni più belle ci sono tutte a partire da Unfinished Sympathy a Teardrop. Enjoy!
Il concerto



Track List:

01 - angel; 02 - risingson; 03 - man next door; 04 - daydreaming; 05 - teardrop; 06 - karmacoma; 07 - hymn of the big wheel; 08 - eurochild; 09 - spying glass; 10 - mezzanine; 12 - safe from harm; 13 - heat miser; 14 - inertia creeps; 15 - unfinished sympathy; 16 - group four

lunedì 11 maggio 2009

Buon viaggio e dimenticate la mia faccia!

Nel ri-leggere la parabola artistica di Syd Barrett - al secolo Roger Keith- quello che mi ha maggiormente colpito è aver visto una delle rare foto dei Pink Floyd composta da cinque elementi. Una foto che ritrae Waters, Gilmour, Wright e Mason ben a fuoco, mentre alle loro spalle spunta, leggermente sfuocata, la sagoma di Syd. Quasi a voler ormai lasciar intuire che da li a poco quella forza si sarebbe spezzata. Barrett stava scomparendo dal gruppo…
Lui diceva addio alla fama (che lo vedrà invece percorrere una breve ma intensa carriera da solista) e lentamente sparire e sottrarsi all’attenzione del pubblico. Una scelta a dir poco discutibile ed eccentrica, se collocata ai giorni nostri. Oggi a distanza di anni, le ricerche e i contributi storici ci hanno permesso di sapere di più, sulla sua vita, di quanto non ne sapessero gli appassionati di trent’anni fa. Rimane però il dubbio che qualcosa di aureo e misterioso sia rimasto all’interno della sua storia. Ed è questa sorta di "je ne sais quoi” che aggiunge enigmaticità ed alimenta il mito di Syd.
Nel rileggere i volumi a lui dedicati si esce confusi ancor di più dalla presa di posizione artistica, ma ancor di più dall’uomo Barrett grazie anche ai contributi degli amici (tra cui Waters amico sin dai tempi del liceo a Cambridge) che lo hanno inseguito sino alla fine dei suoi giorni, descrivendolo come un ragazzo sempre allegro, adorabile e sorridente. Sulle lampanti qualita artistiche di freschezza e originalità lirica, che lo collocano di fronte all’ingrato compito di emulare alcuni tra i più grandi songwriters suoi contemporanei (Dylan - Lennon) i dubbi sono ben pochi. Molti poi, gli artisti che di seguito si ispirarono al suo modo di comporre, ne cito uno su tutti: Nick Drake. Come ben emerge dai testi delle sue canzoni, per Barrett i pezzi erano frutto di una particolare circostanza mentale. Una sorta di fotogramma personale fermato nel tempo da parole e accordi. Un incontro tra il mondo fiabesco e poetico ( allusioni e spunti da Joyce a Wilde o Borrough ) ed una realtà a tratti distorta ma contemporanea alla sua vita.
Una formula che come si sa non ha retto l’impatto della logica industriale della produzione discografica. Difficile se non impossibile addirittura, fare delle analogie con le due vicende - artistica e personale-.
Infanzia terribile, tradimenti da parte dei suoi amici non rendono grazie alla sua mente/ psiche, già segnata. Fino alla scelta, appunto eccentrica, di sottrarsi ai riflettori; ingigantita da una falsficazione giornalistica della sua vita, che ha portato per molti anni i suoi fan a testimoniare l’affetto anche con campagne di opposizione al sistema denigratorio e allarmistico che i mass-media hanno a più riprese attuato. Insomma una vicenda quella di Syd Barrett che non finirà di incuriosire e appassionare intere generazioni a venire e quanti che con rispetto dopo la sua morte tentano di rendere pace alla memoria dello stesso Syd.
Giamp

SYD BARRETT - Gigolo Aunt

giovedì 7 maggio 2009

Quello che le radio (commerciali) non dicono (10 +10 )

Questo mese vi beccate una selezione di 10 nuove canzoni che come sempre gli artisti di tutto il mondo mi inviano per sapere se le loro carriere hanno un senso (...), più le 10 cover che mi hanno intrigato maggiormente, appartententi alla compilation umanitaria War Child Heroes, a favore dei bambini vittime delle guerre (sul sito ufficiale http://www.warchild.org.uk/heroes e su myspace http://www.myspace.com/warchildheroes, ne potrete sapere di più). Nello stesso periodo è uscita anche l'altra raccolta benefica chiamata Dark Was The Night, che è una raccattata inconcludente di scarti delle band indie più in voga del momento. Meglio questa cosmesi di alcune canzoni famose, Beck su tutti.

Questi gli inediti ...



... e queste le cover

NON HO BISOGNO DI TE! presenta:
Il disco senza recensione ... o quasi.
Jarvis Cocker - Further Complications
Altro grande disco del 2009. Quest'anno sarà gran battaglia per i canonici 10 posti. Dopo il già gradevole esordio del 2006, l'ex Pulp, questa volta, va fino in fondo e mette insieme 11 ottime composizione in bilico tra il Bowie più rock anni '70 di Diamond Dogs e quello più glamour anni '80 di Scary Monster. La classe di Cocker comunque evita scopiazzature e non fa certo rimpiangere la sua band più blasonata. GREAT ROCK!


mercoledì 6 maggio 2009

UFFICIO CANZONI SMARRITE
IGGY POP - I Wanna Be Your Dog
... quando l'animale rock che è in noi viene fuori ...