PEDAGOGIA IN SALSA ROCK
C’è una mia amica, che fin dal primo momento in cui ha scoperto di aspettare il suo primo figlio, ha iniziato ad ascoltare musica classica, in accordo con le teorie pedagogiche che affermano che questo genere di musica ha un effetto calmante sui bambini sin da quando sono ancora nel grembo materno. Di fronte a un tale sfoggio di erudizione, ho provato sempre un certo disagio nell’ammettere che non solo io, in gravidanza, l’unico suono che gradivo era il silenzio, ma anche che il mio primogenito, a soli due anni, preferiva ascoltare Under the Bridge dei RED HOT CHILI PEPPERS piuttosto che una qualsiasi canzone dello Zecchino d’oro. Tutto questo fino a un paio di giorni fa, quando mio figlio (che oggi ha 8 anni), ha fatto ascoltare alla cuginetta di sei mesi, Just Breathe dei PEARL JAM. Fermo restando che Eddie Vedder ha una voce che, come direbbe in maniera colorita il Commissario Montalbano , "fa sangue" , e che affascina le donne da zero a cento anni, l’effetto che ha avuto sulla bambina è stato quello di immobilizzarla all’istante; sembrava proprio che ascoltasse la canzone con molto interesse e se la stesse godendo in pieno, in barba a tutte le teorie pedagogiche. Dubito che mia sorella durante la gravidanza abbia mai ascoltato ì Pearl Jam, per cui sarei portata a credere che anche bambini così piccoli abbiano già dei gusti ben definiti in fatto di musica. Questo episodio, oltre ad avermi sollevata dai miei materni sensi di colpa, mi ha fatto piacere perché, per il mio gusto personale, trovo che Just Breathe sia una delle canzoni più belle dei Pearl Jam, mi piace particolarmente la frase dove Eddie dice di essere un uomo fortunato perché può contare su due mani le persone che ama ( i’m a lucky man to count on both hands the ones i love…). Un messaggio importante che dovremmo tenere bene a mente in ogni momento delle nostre giornate.
Elvira
5 commenti:
Cara Elvira sono assolutamente d'accordo con tutto quello che dici perchè l'ho riscontrato anch'io.Anche se io non sono mai stato incinto!
naaaaaaaaaaa, Elvi adesso ci piaci ancora di più!!!
Ad ogni modo Elvi, credo che la tua amica sia in ottima compagnia come allo stesso modo lo sei tu....Forse la ragione è che sin da subito bisogna educarli, altro che zecchino d'oro e balle varie....Come accennava Gianni ( tuo marito) in america è più facile che nascano musicalmente promesse, in italia finchè tira quest'aria!!!
Bye bye
e pensare che quando mia moglie era in dolce attesa avevo gli incubi tipo scena del parto della Weaver in Alien e che potesse nascere un bambino con la faccia e la voce (soprattutto) di Ramazzotti. mi è andata bene.
che almeno nascono con un buon orecchio :-)
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