venerdì 18 marzo 2011

NICK CAVE & The Bad Seeds - Live @ St.Luke Church. London, 1998


Nick Cave. Un nome che fino a pochi anni, fa al sottoscritto, non aveva mai detto molto. In fondo ciò che mi metteva in relazione a lui era il fatto che provenisse dalla terra dei Canguri …… o al massimo il disco che la critica appellò come l’album peggiore - Nocturama- e che un noto imitatore/showman italiano portava in scena (in uno sketch) proponendolo nella veste di cantante depressivo, malinconico ed incollato al suo pianoforte. Non me ne occupai più di tanto. Diciamo pure che bollai gli ascolti del periodo. Poi d’un tratto ricomparve nel mio lettore con Dig Lazarus Dig. Un disco in grado di stuzzicare la mia curiosità sin dalle prime note. Album che lo vede riscoprire il suo passato grintoso e graffiante con i Birthday Party. Un buon album, in definitiva, che ho programmato tra i miei ascolti per un lasso di tempo notevole. Recentemente, invece, e direttamente dal mainstream, mi è giunta la possibilità di goderlo in una performance live di notevole impatto a marchio BBC. Il concerto, realizzato nell'atmosfera suggestiva della chiesa di St. Luke in quel di Londra, sbatte in scena lo sciamano australiano e quei poco di buono dei Bad Seeds, in uno spettacolo tutt’altro che noioso e soporifero. Una scenografia scarna quanto il fisico di Cave, agghindato per l’occasione, con pantaloni a righe, camicia in tono e giacca, che ancora di più mettono in risalto la silhouette di un moderno Don Quijote, così come dignitosamente adornati i suoi compari presenti sul palco. Tutt’altro che monotono lo show dicevo. Energico e sarcastico come solo pochi sanno fare. Abile nel passare dal piano alla chitarra e di duettare con il resto della band così come imbastire siparietti con il pubblico. In grado di reinventarsi la carriera, dopo i fallimentari album, Nocturama e Abattoir Blues, che hanno preceduto questa fase di carriera. Carriera che non vede Nick solamente alle prese con la musica ma con certa filmografia tutt’altro che scialba e noiosa. Altro che depressivo e malinconico!!! Ora capisco da dove abbia preso lo spunto per un progetto come i Grinderman in cui privilegia la chitarra elettrica al pianoforte, da sempre il suo strumento principe. Gran parte dei brani dello show in questione sono tratti da Dig Lazarus Dig, ma si concede anche il tempo per esibire vecchi e famosi brani come Red Right Hand, Ship Song, Dehanna e Get Ready for Love. Un grande show intimo ed affascinante che riesce ad ipnotizzare sia i presenti che il sottoscritto e gustato comodamente seduto (si fa per dire) sul divano, assaporando, come sempre, un buon boccale di birra. Alzati Lazzaro …..e scava!!!!! Buona visione /ascolto.
Giamp



[track list]
01.Lime Tree Arbor - 02. Let Love In - 03. Stranger than Kindness - 04. Red Right Hand - 05. Nobody's Baby Now - 06. Do You Love Me - 07. Into My Arms - 08. The Ship Song - 09. The Mercy Seat (Paris) - 10. Brompton Oratory - 11. Papa Won't Leave You Henry - 12. The Good Son - 13. I Had a Dream, Joe - 14. The Mercy Seat (BBC) - 15. Jack The Ripper



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