martedì 12 aprile 2011

Vinicio Capossela - Ovunque Proteggi

[Ho trovato un po’ di materiale giornalistico piuttosto ingiallito (per lo più stralci di interviste e dichiarazioni di artisti) che ho conservato per un futuro che oggi sembra finalmente giunto. Questo è Capossela che risponde a Federico Guglielmi del Mucchio a proposito del disco, Ovunque Proteggi]


D:   Vedi quest’album come la naturale prosecuzione del precedente, anche se è trascorso un bel po’ di tempo?

R:    No, lo definirei un … capostipite, anche se ovviamente ci sono episodi che rimandano ai miei vecchi lavori. Tutto è nato da un titolo e da un brano che avevo composto all’epoca de “il ballo di san vito”, e che ora è diventato la title track. Non sapevo che parole metterci, ed Evan Lurie, mentre lo ascoltava disse “questa musica mi fa pensare al dispiacere per i peccati commessi, ma spinge verso la redenzione”. Il pezzo è stato come la costola di Adamo dalla quale è stata generata Eva, per rimanere legati a quella Bibbia che nelle canzoni è piuttosto presente.


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