mercoledì 28 marzo 2012

Gong - I Never Glid Before (progressive or not progressive?)

Prog rock Jiro Bevis

Il genere progressive rimane una materia sempre molto dibattuta e musicalmente controversa, soprattutto tra coloro i quali hanno vissuto quel genere sulla propria pelle durante gli anni '70. La mia esperienza personale rimane legata agli ascolti dei miei fratelli maggiori, a cui piacevano molto quelle sonorità: Gentle Giant, Yes, King Crimson, Gong, Genesis, Jethro Tull ... per quanto mi riguarda, invece, il solo gruppo che ho amato è quello dei King Crimson, anche perchè, grazie ai continui cambi di formazione hanno saputo rinnovare i contenuti della musica proposta, e, con quel genietto di Fripp sempre un passo avanti rispetto ai suoi colleghi, anche quotati, come Peter Gabriel e famiglia.
Ma la cosa che mi incuriosisce tanto, e sulla quale mi interrogo ogni volta che guardo un video come questo dei Gong, è la seguente: quale sarebbe l'effetto sull'attuale fruitore di musica, se il progressive e quelle stesse band, che si presentavano in scena e proponevano i loro brani in maniera sempre spettacolare nascessero oggi? Domanda legittima, se mi è consentito, considerato che un'esibizione di quel tipo, vista oggi, sembra qualcosa di unico e sorprendente nell'attuale panorama del NULLA, in termini di proposta anche/soprattutto visiva (leggi animali da palcoscenico). Intanto buon ripasso.

Dall'album album Angel's Egg.

2 commenti:

Lucien ha detto...

Ripasso volentieri!
Come ben sai ho un certo feeling con le flying teapots. Direi che i Gong erano oltre il progressive (come del resto i King Crimson che anch'io amo molto) sconfinanti con il jazz, la psichedelia e l'avanguardia.

Blackswan ha detto...

Un gruppo di matti, come i King crimson. Bell'argomento.Personalmente, credo che oggi la musica sia quasi prevalentemente immagine e show, tentativo di stupire, look.Ai tempi, le stesse cose erano accompagnate anche da una notevole inventiva compositiva. Oggi, le canzoni belle si cercano con il lanternino...