venerdì 18 settembre 2009

Alla ricerca dell’anima perduta!!!!

... Giamp dixit ...
L’anima, da qualunque punto la si consideri, altro non è che la nostra parte più profonda. Ma se noi siamo soliti vivere a livelli più superficiali la nostra esistenza, potremmo anche ignorarla o dimenticarla. Del resto, anche chi sia ben consapevole della sua esistenza, non può mai dire di averla interamente conosciuta, esplorata, compresa. Pagine si dovrebbero e potrebbero scrivere per tentare di spiegare tutto quanto regola la ricerca dell’anima. Tante altre sono state già scritte nel provare a farlo. Diciamo che per trovarla bisogna attraversare la Terra di Nessuno, vale a dire ciò che sta oltre la dimensione immediata e ben nota all’esistenza; e che al tempo stesso, sta al di qua della dimensione ulteriore, cioè della dimensione vera, quella al di fuori dell’esistenza stessa. Anche nella filmografia tale argomento è stato più volte affrontato. A tal proposito vi consiglio 21 Grammi - il peso dell’anima- con S. Penn, B. Del Toro ( regia Alejandro González Iñárritu ) , ed ancora Dead Man ( regia J. Jarmush ) con J. Depp . Per rendere più semplice il concetto, la Terra di Nessuno si trova fra il nostro io ordinario- quello che ama, odia, che desidera, che teme, che prende che lascia e in cui dimora l’Essere , residenza , quest’ultima, dei falsi desideri e dei falsi timori, delle ingannevoli aspettative e delle paure infondate, popolata dalla folla turbata e solitaria che, ubriacandosi di rumori e azioni cerca la propria nostalgia primitiva. Di primo acchito il titolo e quanto detto sopra potrebbe sembrare strampalato e fuori luogo, ma se non altro una domanda sorge istintiva. Occorre davvero andare alla ricerca di qualcosa che già possediamo? Può una concezione Dualistico-Platonica,( e con essa la cultura giudaico- cristiana da cui proveniamo ed in cui viviamo) , sostenuta poi dal concetto filosofico del cristianesimo, che vede l’anima come qualcosa separato dal corpo e che riceverà un premio per la condotta morale in vita , imporre regole di come vivere la ricerca della propria terra di nessuno, del proprio essere e di seguito della propria anima? Ragionandoci sopra una analisi su questo argomento richiederebbe, come dicevamo, molte, ma molte più pagine e un paradosso emerge. Il paradosso della situazione sta nel fatto che rimanere presso le terre ben note( cioè all’interno di condotte di vita scontate ), vuol dire continuare ad ignorare la nostra stessa anima; mentre porsi all'avventura ( rischiando l’ira della pubblica opinione ), senza alcuna garanzia di successo, significa compiere il movimento decisivo per la reintegrazione di noi stessi. Pertanto, attaccarsi alle proprie timide sicurezze, equivale a perdersi; mettersi a repentaglio, a ritrovarsi. Lo so questo discorso sta prendendo una piega molto intimista, ma mi è sorta nel momento in cui riflettevo su un discorso fatto mangiando una pizza con due splendide persone ed i loro figli in una sera ( fresca e ventosa ) d’estate. Per concludere direi di goderci questo brano dei Wintersleep - Weighty Ghost –il quale lascia ben pochi dubbi sul da farsi, e abbandonarsi nell’ esplorazione della parte più remota di se stessi alla ricerca di un qualche scintillio verso quella terra di nessuno che è luogo di ritrovo per la nostra anima. Chi ha orecchie per intendere intenda…

... Elvira dixit ...
La verità è che finchè saremo prigionieri di qualsiasi tipo di cultura religiosa, la nostra anima non potrà mai emergere, perché sarà imbrigliata dalle convenzioni sociali, e ciò che sarà giusto per il singolo a livello personale, ma non per tutti a livello sociale, dovrà essere perseguito a proprie spese, guadagnandone in felicità per essere riusciti a seguire la propria anima, ma pagandone lo scotto a livello sociale. Non parlo di interessi economici privati, i quali forse oggi come oggi, non suscitano più tanto scalpore, ma mi riferisco a scelte di vita che è facile commentare in una sera d’estate intorno a una pizza. La nostra anima per essere nutrita ha bisogno di spiritualità e io credo che, fermo restando quali siano i propri confini e quelli degli altri per il buon vivere civile, ognuno ha il diritto di cercarla come e dove meglio crede, non necessariamente in una chiesa o in una moschea, arroccandosi su certi principi e lasciando fuori il resto. La vita è una e va vissuta nel rispetto di se stessi e di ciò che la nostra anima ci chiede… VIVERE è difficile!

8 commenti:

Resto In Ascolto ha detto...

... e Paola che ne pensa?

Resto In Ascolto ha detto...

grazie per lo spunto Giamp. davvero un bel post.

Resto In Ascolto ha detto...

e complimenti ad Elvira per il suo trionfale esordio tra i collaboratori del blog. ti aspettiamo.

Giamp ha detto...

Meraviglioso, sono riuscito a far esordire Elvira!!!!

E quanti altri spunti mi vengono, ma li tengo frenati altrimenti diventiamo paranoici.


P.S. Beh Paola pensa pi o meno le cose che ha detto Elvira, difficile vivere una vita controcorrente, manon impossibile!!!!
La vita è una gran bella creatura e molti si accaparrano i posti in prima fila o il diritto di gestirla per noi !!!!
bisogna lottare fino alla fine per non lasciarglielo fare!!!!!

E tu cosa ne pensi?

Giamp ha detto...

Dimenticavo. Legiti il testo di Weighty Ghost....davvero scava nell'intimo. Oltre alle sonorità del brano che trovo un gradino sopra le altre tracce!!!!

Hai fatto bene all'epoca a darcene traccia.

Resto In Ascolto ha detto...

WEIGHTY GHOST- testo

I got out of bed today, Swear to God I couldn't see my face
I got out of bed today staring at a ghost
Who forgot to float away, didn't have all that much to say
Wouldn't even tell me his own name
Where'd my body go

Where oh where'd my body go?
Africa or Mexico?
Where or where'd my body go?
Where'd my body go?

Have you seen my ghost?
Staring at the ground?
Have you seen my ghost?
Sick of those goddamn clouds

Are you some kind of medicine man?
Cut the demons out of my head
You can't kill something that's already dead
Just leave my soul alone
I don't need no surgery
Take those knives away from me
Just wanna die in my own body
A ghost just needs a home

Anonimo ha detto...

E' facile dire che Paola pensa più o meno le stesse cose che ho detto io, noi vogliamo sentire la sua voce!
Elvira

Giamp ha detto...

A presto, Cioè quando avrò riparato il pc a casa.....giuro sui Beatles!!!!!