
Approfittando della confusione, i Tre si accodarono al gregge, certi di essere accomunati dalla medesima destinazione. Camminarono per altri due giorni. La notte del terzo giorno finirono in una valle enorme, in mezzo alla quale si erigeva il palco più grande che avevano mai visto. All’improvviso il silenzio della notte li avvolse. I tre amici capirono di essere arrivati e, così, illuminati d’immenso, raggiunsero il palco e vi salirono sopra. Le luci si accesero, incendiando il palco e l’intera valle. Jimi imbracciò la sua Fender Stratocaster, Bonzo corse dritto a sedersi sullo sgabello per suonare la batteria e Flea strinse a se il basso e iniziò a pizzicare le corde per il soundcheck. I tre rimasero da soli per poco. Infatti, dopo aver accordato per bene gli strumenti, furono raggiunti sul palco da un quarto membro. Era lui… il RE. L’unico, originale, con numerosi tentativi di imitazione. Elvis, sceso sulla terra per redimere i peccatori accorsi in massa. Ricolmo di lustrini come non mai e con il ciuffo ben saldo sulla testa, afferrò il microfono, e facendo roteare il bacino nella sua più classica mossa, diede il la … e il sol …a quello che fu il più grande concerto che l’uomo ricordi. La musica purificò gli astanti dei loro peccati per tutta la durata dello spettacolo.
Giunti ormai all’alba del giorno dopo, qualcosa di ancora più incredibile accadde: un Uomo, vestito con una lunga tunica bianca, capelli lunghi e barba incolta, seguito da un manipolo di discepoli, arrivò nella valle dove il concerto volgeva al termine. Elvis si accorse del giungere del nuovo arrivato e fece cenno alla band di fermare la musica. Il silenzio si impossessò della valle. L’Uomo, che aveva saputo di questo mega raduno, non riusciva a comprendere il motivo di tanto clamore, dato che fino al giorno prima era stato Lui il più bravo a radunare le folle oceaniche grazie al suo show di illusionismo e magia (moltiplicazione del cibo e altra roba del genere), Così andò deciso verso il palco. Vi salì sopra, e arrivato davanti al RE, lo guardò prima negli occhi, poi si chinò tenendogli la mano e disse… “Papi… sei qui!”. Elvis lo tirò su e lo abbracciò calorosamente. Poi, entrambi, si girarono verso il pubblico e mentre il gruppo intonava le prime note dell’ultima canzone, il RE disse alle genti:
OGGI E’ UN GRANDE GIORNO! SIETE STATI RIBATTEZZATI E AVETE FINALMENTE RICEVUTO IL DONO DELLA CONOSCENZA! ANDATE …. E DIVULGATE IL VERBO PER TUTTO IL MONDO…. IL VERBO DEL ROOOCK … AND …. ROOOOLLLL !!!
People Have The Power cominciò, e da quel giorno in poi il mondo fu un posto migliore dove vivere.
BUON NATALE A TUTTI.