JOHNNY FLYNN - Been Listening
<< Nato in Sudafrica, Flynn scoprì giovanissimo le Vuvuzela e ne divenne grande suonatore. Trasferitosi in Inghilterra per esportare la sua arte ebbe una visione di quello che avrebbe significato essere suonatore di Vuvuzela nel 2010 e i relativi rischi di essere lapidato on the road>>. Queste le poche notizie trovate su bullshitsmusic.com a proposito di Flynn, che in realtà (sebbene nato in Sudafrica per poi spostarsi in terra d'Albione) è un personaggio di multiforme ingegno, avendo attraversato la vita di poeta e attore, Shakespeare e Yeats, per poi approdare nel porto della musica alternativa. Ottimo polistrumentista, si è avvalso, in questo caso, di una band al completo, rispetto al suo esordio, essendo questo, il suo secondo album. In Been Listening, che quì potete ascolare in 5 delle 11 canzoni dell'album, Flynn declama il folk (ri)visitandolo a modo suo, non stravolgendolo ma svisandolo con riccioli di trombe dal sapore calypso (l'iniziale Kentucky Pill, Churlish May) e unendo, più in generale, la tradizione dei maestri del genere con il folk alternativo dei nostri giorni che della scena indipendente in generale, pare stia dando i frutti migliori. Non manca la costante presenza di Neil Young (la sblueasata e meravigliosa Been Listening su tutte) un bel duetto in The Water con Laura Marling (notevole anche la versione alternativa della canzone a chiosa dell'album), per la quale potrebbe invaghirsi uno come Tweedy; una Barnacled Warship rubata al Mellencamp di The Lonesome Jubilee e ancora Howl e qua e la omaggi a Vic Chesnutt. In questo giorni è in tour con i Mumford & Sons, altro segnale inequivocabile del nuovo rinascimento cantutoriale di questo secolo. Non lasciatevi ingannare dalla copertina autunnale. Disco che merita di essere pompato a dovere anche al mare. Raccomandato.
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