domenica 26 dicembre 2010

RICORDANDO (con Giamp) il 2010
[le sensazioni e le riflessioni di Giampaolo sul suo 2010 musicale]

Tanto è stato già detto e soprattutto ascoltato nell’anno in dirittura di arrivo. Restano sempre molti gli interrogativi che ognuno in cuor suo dovrà risolvere. Su alcune realtà oggettive, però, mi pare che si possano dileguare tanti, se non addirittura, tutti i dubbi. Il 2010 è stato un anno (musicalmente parlando) dove:
-- tante sono state le uscite di dischi che, giunti sulle scrivanie di ognuno di voi, saranno stati ascoltati una, al massimo due volte per poi finire in fondo all’HD o chissà dove.
-- l’anno in corso non lascia ulteriori dubbi sulla qualità di produzioni di molti grandi; alcuni hanno deluso, diversi hanno ripagato, certi altri hanno galleggiato.
-- nessuna grande novità di un qualche sconosciuto che ci abbia sorpreso.
-- numerosi piacevoli ascolti sono pervenuti da quel nuovo filone folk ambiented.
Le classificazioni sono fatte per coloro che ascoltano con il cervello e con la ragione; all’industria discografica non di certo conviene mettere in gioco cuore e romanticherie sopraffini. Onde per cui non mi sento manco per l’anticamera del cervello di rifarmi ai vari Pitchfork, NewMusicalExpress, RockStar e balle varie. I miei ascolti hanno seguito molto l’andamento dei vostri Blog, di ciò che da un angolino nascosto delle vostre pagine avete ispirato, di ciò che con curiosità sono riuscito a scovare tra le pagine di una rivista o di uno scambio dialettico. Molte cose mi sono piombate nel lettore così per caso. Non nego che un po’ di merito va anche al “mainstream” di cui talvolta non si può fare a meno. Per cui sfatiamo il fatto che dalla TV vengano solo note dolenti. Il resto è storia nota. Gli umori del momento, le passioni giovanili che non mutano, un refrain che ti si attacca addosso manco fosse carta moschicida ed il gioco è fatto. Poi tra un anno magari, saremo qui a dire: ma … però…. Ricordi quel disco del 2010…. e così via!!! Bando alle frottole, ecco la mia top ten list stranieri e top five per gli italiani del 2010 in assoluto ordine sparpagliato. Vi auguro buon ascolto così come direbbero a Roma : “ A chi je piace , je piace a chi je rode se gratta!!!!
Giamp

Top Stranieri:
1. Damien Jurado (Saint Bartlett) - 2. Cowboys Junkies (Renmin Park) - 3. The Villagers (Becoming  a Jackal) - 4. Noah and the Whales (Blue Skies) - 5. Foals (Total Life Forever) - 6. The National (High Violet) - 7. Arcade Fire (The Suburbs) - 8. Jonsi (Go) - 9. Laura Marling (I Speak Because I Can) - 10. OK GO (Of the Blue Colour of the Sky)



Top Italiani
1.Il Pan del Piavolo (Sono all'Osso) - 2.Il Teatro degli Orrori (A Sangue Freddo) - 3.Massimo Volume (Cattive Abitudini) - 4.Hana B (Ruins'Hotel) - 5. Marlene Kuntz (Ricoveri Virtuali e Sexy Solitudini) - 6.Le luci della Centrale Elettrica (Per Ora Noi la Chiameremo Felicità)



5 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

bella top, appoggio in particolare foals, arcade, national, villagers e la grande laura marling!
e damien jurado me lo vado a riascoltare
ok go invece, video a parte, per me sono da ko :)

tra gli italiani i pan del diavolo non li conoscevo ma suonano interessanti

Lucien ha detto...

La cosa più bella è rappresentata proprio dallo scambio di idee, suggerimenti e le segnalazioni attraverso i blog; le classifiche, oltre ad essere un gioco, hanno anche questa utilità. Fra gli italiani Hana B sono gli unici che non conosco.
Io al primo posto ho messo "A toys orchestra" poi Vasco Brondi e Tre Allegri Ragazzi Morti.

Resto In Ascolto ha detto...

Proprio così caro Lucien. Il tutto al netto di possibili marchette con le quali le riviste musicali (spesso) si trovano a dover fare i conti.

Maurizio Pratelli ha detto...

sulla top italiana ho troppe lacune.... ciao!

GIAMP ha detto...

GRAZIE A TUTTI......