giovedì 5 maggio 2011
OKKERVIL RIVER - I am very far
"I’ m very far” sembra voler lasciar profetizzare sin dal titolo il contenuto del disco a firma Okkervil River. Lascia increduli il primo ascolto. Lontani, molto lontani, appunto, da quell’universo folk a cui eravamo abituati. Eravamo avvezzi a conoscere la destinazione; ora le certezze si diradano; si sa da dove si parte, ma non si intravede l’arrivo. Ed è cosi che se prima gli ascolti degli Okkervil lasciavano beato l’ascoltatore ora lo confondono, lo depistano e non gli rendono visibile quello che fino ad ora gli era chiaro. Confuso e fuori dal controllo rimani disteso, sorpreso e con l’aria stralunata di chi ha appena avuto una visione sconvolgente. Disco pieno di suggestioni romantiche ma anche violento, gioioso e nel frattempo terrificante nella sua mutevolezza. Si lascia ascoltare con piacevolezza, con curiosità. Ma forse era davvero ciò che volevano dimostrare, mostrare per l'appunto al loro pubblico il disagio di vivere in un posto dove non si vorrebbe vivere. Buon ascolto
Giamp
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5 commenti:
ha avuto lo stesso effetto anche su di me al primo ascolto: spiazzante. il che fa ben sperare per gli ascolti futuri.
Difatti la mia non era , malgrado l'apparenza, una bocciatura a pieno titolo, solo che come per ogni cosa ( e no dimentichiamo l'effetto che ebbe Achtung baby per i fan degli u2) che porta cambiamento negli schematismi a cui siamo abituati , si rimane perplessi. di certo meglio di tanti altri ascolti di ben più noti veterani.
bye
Lo sto ascoltando e non mi dispiace. Senz'altro la strada intrapresa è assai diversa da quella che si poteva aspettarsi da loro. ☺
Ma sai che anche io l'ho messo in ascolto da alcuni giorni e devo dire che cresce ascolto dopo ascolto.
Vi ringrazio per le segnalazioni!
:)
siamo quì apposta ^_^
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