mercoledì 1 giugno 2011

GARLAND JEFFREYS - Coney Island Winter



Un altro ritorno, molto più che gradito, è quello di Garland Jeffreys. Artista che centellina le uscite a favore della qualità dei suoi album. E sì, perchè il 14 giugno uscirà il suo nuovo lavoro, The King Of In Between a più di dieci anni da Don't Call me Buckwheat, e a 31 dal suo lavoro migliore Escape Artist. Le sue canzoni sono sempre state un perfetto melting pot sonoro, mentre i testi non hanno mai abbandonato i temi del razzismo e della sua fanciullezza vissuta in angoli malfamati della "sua" New York. Non fanno eccezione nemmeno quelli presenti nel nuovo album, nel quale ricorda l'infanzia trascorsa a Coney Island. Coney Island Winter, dunque, è la canzone (sempre gratuita) che anticipa il nuovo album con tanto di video a seguito, diretto e assemblato da Doug Webb, realizzato con un collage di foto e di spezzoni di documentari girati a Coney Island nel '52 e nel '91.
"The video captures the desolation, but also the allure, the fantasy and the humor of Coney Island that still fills my memories" GJ





Vanity strikes
Humility speaks
Insanity lives on the edge of the streets
This is a story, it happens every day
Politicians kiss my ass
Your promises they break like glass
Royalty looks down
Me, I want to kiss the ground
Twenty-two stops to the city
Twenty-two stops to the city
Twenty-two stops to the city
Twenty-two stops
Freezin' cold no time to weep
Boardwalk's dead on a midnight creep
It's colder than a polar bear
But I don't care

Coney Island winter
Coney Island winter

Woman walks down the street
Tears come rollin' down her face
Frozen on her cheeks
Steeplechase, no time to waste
Heaven blessed, heaven sent
Hark the angels, can't pay the rent
Jobs are gone, they came and went
All the money has been spent
All the games are broken down
Rust is fallin' to the ground
They say they're going to fix this town
Straight from City Hall

Coney Island winter
Coney Island winter

Last stop off for the Iron Horse
Ride shuts down on a winter course
Round and round, round and round
On the Ferris Wheel comes to a stop
Standin' on Mermaid and Surf
Shutters have been shut
Colder than a knife that cut
Streets of summer
Coney Island strut
I'm on a mission of my own
Don't wanna die on stage
With a microphone in my hand

Coney Island winter
Coney Island winter
Coney Island winter
Coney Island winter

2 commenti:

popsylon ha detto...

Il caro Garland Jeffreys, qualcuno lo ricorda!!
Nei primi anni ’80 era un mio idolo al pari di Costello, Parker & Armatrading. Escape artist (e l’EP infilato dentro) è stato la mia colonna sonora dell’81.
Dovrei avere cinque album di Garland e quello che hai citato dovrebbe essere l’ultimo ma risale al 1991.
Non è nemmeno cambiato troppo il matador!

Resto In Ascolto ha detto...

di garland jeffreys ho amato in particolare 'don't call me buckwheat' (escape artist l'ho scoperto postumo), ma per graham parker ho una piccola devozione (parkerilla e struck by lightning sono immensi). e prima ci scriverò qualcosa. grazie per essere passato di qua. a presto. gianni