mercoledì 16 settembre 2009

ARCTIC MONKEYS - Humbug

Leggendo in giro per la rete molte sono le considerazioni riguardo l’ultimo lavoro degli Arctic Monkeys. Quella che mi ha colpito resta la considerazione di un giornale britannico.
Ovviamente io mi dissocio da quanto asserito dal più noto Tabloid britannico - The Sun - il quale sostiene che il terzo lavoro a firma Turner e soci- alias Arctic Monkeys-, sia quanto di più deludente mai prodotto dalla band, la quale passava agli onori grazie alle doti di freschezza, gioia e arguzia dei precedenti due album. Indubbiamente ogni qualvolta una band arriva al secondo o terzo lavoro chissà perché le critiche vengono elergite copiose. Sarà per le collaborazioni che a me stanno tanto a cuore con J. Homme dei QueenOfTheStoneAge, il quale nel lavoro di produzione ha impresso quella giusta nota di acidità desertificata a lui e a noi tanto cara. Lo si sente da come basso e batteria impongono la ritmica ancor prima dei riff di chitarra e dai coretti da lui stesso interpretati. Sarà anche per la scelta di non virare verso paradisi elettronici, come la maggior parte delle indie-bands ha già fatto, sia stata la cosa più intelligente seppure rischiosa delle Scimmie Artiche. E sarà anche per scelta del titolo - Humbug- ; possiamo immaginare che l’anima dura che lo caratterizza racchiuda però una freschezza al suo interno (di fatti le hum-bug sono una caramella alla menta particolare) o dovremmo presupporre che il lavoro altro non è che un lavoro imbroglione e disonesto atto ad accaparrarsi fette di pubblico (altra traduzione per humbug) e fraudolentemente disco della maturità artistica e dalle influenze psichedeliche invece che della transizione coraggioso ed audace. Cosa dirvi. Per me una svolta ottima con 10 brani compatti che non deludono ma che magari vanno ascoltati più di una volta prima di venire trasportati su una spiaggia irreale
(Americana) mangiando peyote e bevendo mescal (a me l’ultimo sorso)!!! Dissociarsi non è reato!!! Buon ascolto.
Giamp

4 commenti:

Resto In Ascolto ha detto...

anche loro come i Franz Ferdinand non mi avevano fatto saltare dalla sedia x i primi album, mentre con questo hanno decisamente spostato l'asse del loro modo di fare musica (in effetti c'è un notevole appiattimento della scena indie inglese). meno dei Franz ma molto godibili anche gli Arctic.

Giamp ha detto...

Correggi il titolo.. HUMBUG e non HAMBUG.


Ho già espresso quello che penso. Pi lo ascolto e pi mi dice qualcosa.
Chissà se piace anche ai custodi del RnR targato Vieste!!!

ant ha detto...

ETICHETTA:
vi tengo d'occhio

Giamp ha detto...

che sei permaloso?
Dai forza tirate fuori il coniglio dal cilindro, voi due!!!!