lunedì 15 giugno 2009

Ho Visto Per Voi presenta:
CONTROL #JOY DIVISION# pt. 3
Anton Corbijn - 2007 - Biopic
(e con le riflessioni sul film Control chiudiamo questo meraviglioso trittico di ricordi sui Joy Division e Jan Curtis tradotti per noi dallo (spremutissimo) Giamp. Grazieeeee!

Ahi quanto mi piace lasciarmi baciare dalle luci del Black&White, specie se a firma Corbijn.
Immagini che donano alle pellicole quel nonsochè di retrò. Non che il nostro avesse già prodotto lungometraggi con questa tecnica, ma avevamo assaporato la sua bravura con i video per alcune band note. Con questa realizzazione ci immergiamo, con una sorta di transfert, negli anni che passano attraverso il Tatcherismo, fino alla paura per un conflitto nucleare. Non si addentra nelle maglie della politica , semplicemente con il suo bianco e nero sgranato ci porta per mano, nella seppure breve vita , a leggere la biografia di J. Curtis leader dei Joy Division.
L’input gli viene dato , oltre che dalla passione mai negata per la band, dal libro di memorie della vedova (Deborah Curtis) “Touching from a distance”. Insomma un atto dovuto, seppure consapevole, che una biografia impone un peso ed una attenzione particolare. Control rimane a mio parere un documento onesto e ben riuscito. Parte da lontano, narrando la vita di J. Curtis, basandosi semplicemente su testimonianze effettive di amici e familiari, ma anche di membri del gruppo. J. Curtis è interpretato magistralmente ( oltre che per la grande somiglianza fisica- una sorta di clone- ) da S. Riley, che come gli altri attori che hanno impersonato i componenti della band, ha imparato a suonare e cantare i brani necessari alla presa diretta della pellicola.
Un operazione che rende molto in termini di continuità delle scene, le quali non perdono in atmosfera; sugellata poi dall’ottima colonna sonora di quegli anni, tra cui spiccano brani di Bowie, Lou reed, Sex Pistols. La storia va oltre le vicende discografiche e coglie l’essenziale della vita o meglio degli ultimi tre anni di J. Curtis, tralasciando polemiche , ambiguità e provocazioni politiche ed il rapporto con il mondo dello spettacolo. Una pellicola in grado di miscelare energia e malinconia, vuoto e sentimenti. Addentrarsi nella vera essenza del mistero di un suicidio non è operazione percorribile senza difficoltà. Bisogna tuffarsi in profondità. Un animo in tumulto non può lasciar intendere nulla e nessuno può pretendere risposte in merito.
Prendere o lasciare. Corbijn ha colpito nel segno ed ha saputo rispettare l’intimità già angosciata di J. Curtis.
Buona visione
Giamp



[Trailer Ufficiale] Control
by Outune

3 commenti:

Giamp ha detto...

'Cammina in silenzio
Non andartene, in silenzio
Bada al pericolo
Pericoli sempre
Conversazione senza fine
Ricostruzione esistenziale
Non andartene
Cammina in silenzio
Non allontanarti, in silenzio
La tua confusione
Le mie illusioni
Indossate come una maschera d'odio di sé
Sfida e poi muore
Non andartene
Per la gente come te è facile
Messo a nudo
Al settimo cielo
A caccia vicino al fiume
Per le strade
Via da ogni angolo troppo in fretta
Pensaci con la dovuta attenzione
Non andartene in silenzio
Non andartene ...''

Resto In Ascolto ha detto...

fa venire i brividi

Giamp ha detto...

.....è il testo di Atmosphere.....