* PINK MOUNTAINTOPS *
[antefatto]
Mi trovavo su e-bay per comprare l’ultimo di PJ Harvey e m’imbatto per caso nell’offerta iniziale del cd nuovo dei Pink Mountaintops a 1 €. Siccome ne avevo letto una più che lusinghiera recensione faccio un’offerta di 1 euro e 50 e la butto lì certo di venire superato come al solito. Poi vado sul maispeis della band che ancora oggi ne offre l’ascolto dell’intero album, ma ahimè mi lascia praticamente indifferente dopo un paio d’ascolti.
[misfatto]
Dopo alcuni giorni torno su e-bay e mi accorgo di aver vinto incredibilmente l’asta a 1,50!!! Mi convinco allora, che anche al sig. fato non sono piaciuti i Pink Mountaintops e provo a ritirare l’offerta chiedendo al gentile venditore tedesco di non tenerne conto. Ma becco il propropronipote del Fuhrer che in perfetto italiano da fumetto Sturmtruppen mi risponde “solito italianen manciaspachetti piagnonen mafien mandolinen, semifinalen montiali vinta col solit culen JA! “. Siamo alle solite insomma.
[benfatto]
Completo l’acquisto e dopo pochissimi giorni, ma proprio pochissimi, (non so se non si fida delle poste italiane e consegna i pacchi di persona, boh!) arriva il cd dei Pink Mountaintops, Outside Love. Meno male. Meno male! Che bel disco! Ho avuto l’occasione di ascoltarlo attentamente, cosa di cui il cd necessita assolutamente e ancora oggi, continuo a scoprirne le meraviglie. Il grande capo di questo progetto è Stephen McBean, già leader dei Black Mountain, dai quali ne ha trasferito le distorsioni. Le atmosfere create invece, sono a tratti rarefatte, spesso rallentate. Spruzzate qua e la di Jesus and Mary Chain (l’iniziale Axis), i Velvet Underground nella canzone più bella The Gayest of Sunbeams (tra quelle dell’anno oltre tutto) e più in generale i più attuali Arcade Fire, compatrioti degli stessi Pink. Ribadisco, album non di facile presa, che si rivelerà alla lunga distanza, magari in autunno, grazie alle sonorità che ne dipingono tale paesaggio. Potremo dire allora che le attenzioni che merita ne saranno valse la pena.
Gianni Ragno
[misfatto]
Dopo alcuni giorni torno su e-bay e mi accorgo di aver vinto incredibilmente l’asta a 1,50!!! Mi convinco allora, che anche al sig. fato non sono piaciuti i Pink Mountaintops e provo a ritirare l’offerta chiedendo al gentile venditore tedesco di non tenerne conto. Ma becco il propropronipote del Fuhrer che in perfetto italiano da fumetto Sturmtruppen mi risponde “solito italianen manciaspachetti piagnonen mafien mandolinen, semifinalen montiali vinta col solit culen JA! “. Siamo alle solite insomma.
[benfatto]
Completo l’acquisto e dopo pochissimi giorni, ma proprio pochissimi, (non so se non si fida delle poste italiane e consegna i pacchi di persona, boh!) arriva il cd dei Pink Mountaintops, Outside Love. Meno male. Meno male! Che bel disco! Ho avuto l’occasione di ascoltarlo attentamente, cosa di cui il cd necessita assolutamente e ancora oggi, continuo a scoprirne le meraviglie. Il grande capo di questo progetto è Stephen McBean, già leader dei Black Mountain, dai quali ne ha trasferito le distorsioni. Le atmosfere create invece, sono a tratti rarefatte, spesso rallentate. Spruzzate qua e la di Jesus and Mary Chain (l’iniziale Axis), i Velvet Underground nella canzone più bella The Gayest of Sunbeams (tra quelle dell’anno oltre tutto) e più in generale i più attuali Arcade Fire, compatrioti degli stessi Pink. Ribadisco, album non di facile presa, che si rivelerà alla lunga distanza, magari in autunno, grazie alle sonorità che ne dipingono tale paesaggio. Potremo dire allora che le attenzioni che merita ne saranno valse la pena.
Gianni Ragno
2 commenti:
"And I Thank You" la metto al 1à posto,
segue "Axis Thrones..." e "The Gayest of..."
Le altre così così ma vale la pena!
Io direi che non devi per forza gratificarti perchè l'asta oramai l'hai vinta....puoi pure dire che non ti piace , noi capiremo!!!
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